A comunicarlo è direttamente il Ministero dell’Economa e delle Finanze: si dispone la proroga dei versamenti in scadenza al 30 giugno 2023, ma non riguarderà tutti.
Il MEF l’ha annunciata con “ben” due settimane di anticipo rispetto alla scadenza originaria tramite un comunicato stampa rilasciato in queste ore.
Una prossima disposizione normativa che ufficializzerà il differimento dei termini fiscali per alcuni soggetti interessati dalla scadenza del prossimo 30 giugno 2023.
Il ministero potrebbe mettere in atto il differimento tramite un decreto legge ma forse si preferirà un emendamento da innestare su una delle legge di conversione all’esame sia di camera sia del Senato
L’appuntamento dello scadenzario fiscale al 30 giugno era stato giudicato troppo risicato dal consiglio nazionale dei dottori commercialisti che aveva presentato nelle scorse settimane al ministero dell’economia una richiesta ufficiale di rinvio.
Il differimento arriverà per professionisti e imprese di minori dimensioni che esercitano attività per le quali sono approvati gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA), i termini dei versamenti delle somme risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, IRAP e IVA, in scadenza al 30 giugno 2023.
Le nuove scadenze saranno le seguenti:
Si precisa inoltre che ne potranno beneficiare:
Queste sono le imposte sottoposte che potranno essere prorogate senza maggiorazione entro il 20 luglio:
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it